Trasformare la città in un’ambita meta turistica nel programma elettorale del candidato sindaco della Lega, Alessandro Giulivi

Tarquinia – Dopo il boom economico degli anni ’70 l’Italia ha pian piano scoperto la sua grande vocazione turistica. Chilometri di costa, mare stupendo, colline, montagne e, soprattutto, un patrimonio archeologico senza pari al mondo.

Tarquinia è una città che racchiude tante delle caratteristiche che spingono, ogni anno, milioni di turisti a scegliere l’Italia come meta principale per trascorrere un periodo di vacanza. Vacanze che durano tutto l’anno e che hanno il picco massimo l’estate.

Nel programma politico che Alessandro Giulivi, candidato a sindaco per la Lega a Tarquinia, sono illustrati i punti salienti per trasformare la Città in una nuova e ambita meta turistica.

Bella, attraente e strategicamente posizionata a pochi chilometri dal Porto di Roma e dalla Capitale può, attraverso una mirata promozione e, soprattutto, un’adeguata capacità di accoglienza (nuovi sistemi di ricettività, ristoranti, sale convegni, auditorium), sfruttare al massimo le proprie potenzialità.

Il Porto di Roma, ovvero Civitavecchia, fa transitare milioni di crocieristi. Tutto l’anno. Con picchi massimi di affluenza, in primavera ed autunno, ma sempre costanti.

Strutturarsi, organizzarsi e preparare la Città all’accoglienza turistica, quella vera. Capire quali sono le necessità e le esigenze di chi oggi visita i nostri territori. Tarquinia possiede immensi patrimoni archeologici unici al mondo. La storia etrusca, medievale straordinariamente conservata in ogni angolo di questo immenso territorio.

Saper accogliere significa far ricadere sugli abitanti di Tarquinia quei benefici che il turismo si porta dietro. Lavoro, commercio, ristorazione e tanto altro ancora. Turismo, quindi, inteso come motore di crescita economica, sociale e occupazionale.

Tarquinia, ha la possibilità di sfruttare al meglio l’antico borgo cittadino mettendo a disposizione dei turisti tour delle torri medioevali, della città sotterranea, rivalutazione del Museo, percorsi nelle meravigliose e poco sfruttate aree cimiteriali etrusche. E farlo anche attraverso l’organizzazione di un calendario annuale di manifestazioni ed eventi di promozione- afferma il candidato-. Una possibile via di sviluppo potrebbe essere il sistema ospitale integrato, con la creazione di nuove tipologie di strutture ricettive come l’albergo diffuso e il ripristino delle antiche botteghe dei mestieri e delle arti all’interno del centro storico perchè siamo convinti che solo mantenendo e divulgando le nostre tradizioni possiamo migliorare e rendere competitivo il sistema dell’accoglienza e far diventare la nostra città una meta turistica veramente attrattiva”, conclude Giulivi.